Razze

Razze di gatti: quante ne conoscete?

Conoscete le razze di gatti più note ma probabilmente ce ne sono molte di cui neanche avete mai ipotizzato l’esistenza. Possiamo suddividere le razze di gatti in:

  • razze naturali
  • incroci
  • mutazioni

Alcune razze di gatti sono naturali, ovvero sono nate naturalmente senza l’intervento umano (un esempio è il Maine Coon). Non è invece il caso degli incroci, ovvero delle selezioni effettuate dall’uomo alla ricerca di determinate caratteristiche estetiche e caratteriali. Le mutazioni possono invece avvenire spontaneamente per poi portare, eventualmente, a stabilire una nuova razza.

Razze di gatti: le problematiche

I quesiti legati alla tematica della razza nei gatti sono problematici come nel caso del cane, anche se meno dibattuti. In particolare, si evidenziano due pericoli: la selezione di caratteri morfologici estremi e la consaguineità.

I caratteri morfologici

L’attività di selezione, tesa alla ricerca di specifiche caratteristiche fisiche, ha portato alla comparsa di caratteristiche morfologiche capaci di causare nel gatto possibili disturbi o malattie croniche. Il caso più conosciuto è quello del Persiano, con il suo tipico muso schiacciato e la conseguente predisposizione a difficoltà respiratorie e problemi oculari. Ma eventuali problematiche dipendenti dalla selezione si ritrovano anche in altre razze, come il Manx, la cui coda troppo corta può predisporre a gravi problemi, come artrite e malattie intestinali. Anche lo Scottish Fold, con le sue piccole orecchie piegate, può essere predisposto a diversi problemi perché lo stesso gene che determina le sue tipiche orecchie è possibile causa di ulteriori malformazioni della cartilagine in altre parti del corpo.

La consaguineità

La consaguineità, spesso voluta per la selezione di alcune caratteristiche fisiche, può ovviamente (e non necessariamente) causare problemi. Non tutti i livelli di consaguineità sono però identici e per questo si è soliti usare questa distinzione:

  • inbreeding, accoppiamento tra soggetti con forte consaguineità
  • linebreeding, accoppiamento tra soggetti con minor consaguineità
  • outcross, accoppiamento tra soggetti non consaguinei della stessa razza
Pelo lungo o corto?

Le razze di gatti possono essere suddivise anche per il pelo:

  • lungo
  • semilungo
  • corto

fa eccezione lo Sphinx, il famoso gatto di razza senza pelo.

Razze di gatti a pelo lungo

Molto apprezzati per la maestosità del pelo richiedono cura e toelettatura costante, per evitare la facile formazione di nodi. Tra queste abbiamo:

  • Chinchilla
  • Persiano
  • Scottish Fold a pelo lungo
Razze di gatti a pelo semilungo

Tra queste eccone alcune (più o meno famose):

  • Birmano
  • Balinese
  • American Bobtail
  • Cymric
  • Norvegese
  • Siberiano
  • Tiffany
  • Maine Coon
  • Ragdoll
  • Turco Angora
  • Turco Van
  • Somalo
  • York Chocolate
Razze a pelo corto

Tra queste:

  • Abissino
  • Certosino
  • Ceylon
  • Ocicat
  • Savannah
  • Korat
  • Bengala
  • Burmese
  • Havana Brown
  • Thai
  • Singapura
  • Tonkinese
  • Siamese
  • Orientale
  • Javanese
  • Japanese Bobtail
  • Burmilla
  • Blu di Russia
  • Cornish Rex
  • Devon Rex
  • German Rex
  • Selkirk Rex
  • British Shorthair
  • American Shorthair
  • American Wirehair
  • Scottish Fold
  • Manx
  • Egyptian Mau
  • Europeo
  • California Spangled
  • Bombay
  • Snowshoe
  • Pixie Bob
Gatti di razza

Ogni razza ha le sue caratteristiche, non solo estetiche e morfologiche ma caratteriali. Inutile dire però, che ogni gatto è un soggetto a sé stante e oltre la razza ad influire sulle sue caratteristiche comportamentali e la sua socievolezza influirà l’ambiente in cui vive, l’esperienza, le persone che lo accompagneranno.

E seppur meno blasonato è impossibile non ricordare il comune gatto di casa, indipendente, affettuoso, sempre diverso, unico e insostituibile.

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